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L’anima del commercio…

anima del commercio

L’anima del commercio – pubblicità! Questa affermazione è molto esplicita, si capisce molto bene che la pubblicità ha un valore economico, sia nella spesa che nell’eventuale guadagno.

“Chi smette di fare pubblicita’ per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare tempo” (Henry Ford) 

Ma quanto vale realmente la pubblicità? L’anima del commercio, cosa porta nel mio mondo lavorativo?

Mi è capitato di fare pubblicità (wiki) per le mie attività, ma anche di farla fare per le aziende con le quali ho prestato consulenza.
Ma ultimamente, mi sto confrontando con una realtà abbastanza particolare.
In qualità di direttore generale del quotidiano La Serenissima, sto particolarmente attento alla parte commerciale e alla ricerca di inserzionisti per il giornale.

Capisco il momento, il covid non aiuta di certo, capisco anche le difficoltà economiche, ma ci sono proprio delle realtà che, nonostante vadano bene (e ti garantisco che ce ne sono parecchie), non investono nel loro brand, nella comunicazione, proprio per far vedere che ci sono e cosa fanno e quanto sono importanti ora.

ASSURDO!

anima del commercio

La pubblicità è uno strumento molto importante, se utilizzato con una strategia ben pianificata (appunto l’anima del commercio).

Fare pubblicità senza una strategia, è come scrivere “ti amo” sui muri.
Bella frase, ma non si sa per chi, non so se la guarda e non saprò mai se mi risponderà la persona a cui è rivolta…per non parlare del fatto che magari non glielo comunico bene e peggioro la cosa.

Anche quando l’ho fatta fare, oppure l’ho fatta io e adesso che la propongo, cerco proprio di far capire l’importanza della strategia. Va sempre pianificata nei dettagli, con obiettivi precisi e con strumenti che ci permettono di avere riscontri oggettivi.

A certi livelli, questo è molto difficile, infatti, se consideriamo che molte aziende cosiddette “big”, fanno dei flop pubblicitari, considera come è più facile farlo con le PMI. Anche per la paura

Budget diversi (notevolmente), professionisti diversi.

Allora mi sono reso conto che era fondamentale capirci qualcosa e sapere bene di cosa si stava parlando nel “l’anima del commercio”

Non sto dicendo di essere un professionista del settore, ma devi capire come funzionano certi meccanismi e relazionarti al meglio con eventuali interlocutori, per ottenere i risultati che desideri.

Partendo da un concetto: capire bene qual è il tuo obiettivo facendo pubblicità.

Quindi leggere qualche libro, confrontarti con qualche esperto, richiedere più preventivi per capire cosa e come propongono e da lì, iniziare a crearsi delle idee base.

Sapendo poi come muoversi, puoi avere idee più chiare e iniziare a decidere con gli esperti di settore, come costruire la tua strategia. Questo potrebbe evitare errori importanti che causerebbero: costi inutili e perdite di tempo.

Ho subito riscontrato vantaggi comunicativi e di comprensione.

Quest’ultimo passaggio, mi ha dato la possibilità di relazionarmi meglio con gli altri professionisti, dando le indicazioni giuste e capendo cosa e come volevano muoversi loro….per me.
Perché l’obiettivo è sempre il mio, ricordatelo.

Inoltre, quando mi spiegavano passaggi, strategie varie e opzioni da scegliere, mi rendevo conto come poteva essere il risultato.
Era più intuitivo e bastavano poche domande (giuste) per capire meglio l’obiettivo che avevano loro e che risultati volevano ottenere. Così da poter aggiustare la strategia stessa per il MIO obiettivo.

Non credere che sia una cosa da sottovalutare, ti invito ad informarti, è proprio un consiglio spassionato perché davvero rischi di perdere tanti soldi e tempo. Perché è vero, è l’anima del commercio, la pubblicità è proprio un elemento determinante e fondamentale per te e la tua attività.

Se vuoi qualche consiglio non esitare a chiedermi, sarò ben lieto di darti una mano.

Chiedimi pure qui

p.s. a proposito di pubblicità, hai visto il mio nuovo sito?

Check your Brand – Lead your Brand

Da studente a startupper

Hai appena finito le scuole, e ora ti devi lanciare nel mercato del lavoro. Il passaggio da studente a lavoratore, è come essere uno startupper e non è così semplice!

Spesso si hanno dei riferimenti sbagliati, altre volte la scuola ci da mezze informazioni, non si applicano strategie che possano portare a risultati certi.

da studente a startapper

Allora, come fai a fare questo passaggio?

Ma perché poi startupper?
Non lanci mica un’impresa…forse…

In realtà lanci un brand sul mercato, quindi sei per forza un “iniziatore”, un qualcuno che avvia qualcosa…Troppo generico vero?

Allora adesso immagina…

Prova ad immaginarti appena uscito dalle scuole e che sei in cerca di lavoro. 
Ti hanno detto che la fuori è dura, molti ti hanno dato consigli, qualcuno si è attivato a parole e forse nessuno coi fatti.
E tu? Tu cerchi innanzitutto dove sbattere la testa, perché vorresti già la tua indipendenza, ma purtroppo ora non ti fila nessuno.

Cosa ti serve esattamente per lanciarti nel mercato del lavoro?

Non è certo semplice, non riesci a capire tutti i passaggi, hai solo un sogno e una bellissima idea, ma poi?

Dopo iniziano i veri problemi, perché la tua strategia è campata in aria e non sai come fare per concretizzarla.

Va bene i sogni, va bene la bella idea, ma ora…serve qualcosa.

Comunque hai ben TRE certezze!

  1. Hai te stesso e hai voglia di fare. Il come lo vediamo, ma intanto cerchiamo di avere consapevolezza di noi stessi.
  2. Ed infatti hai fatto una scuola, hai acquisito capacità e sicuramene hai delle risorse da sfruttare
  3. Quasi sicuramente hai dei contatti e potrai sfruttarli

Allora permettimi di fare un passaggio importante per te.

Qui di seguito i 7 consigli per impostare una strategia vincente e passare da studente a startupper

IL PRIMO CONSIGLIO

Fai un check-up della tua situazione con un sistema di coaching semplicissimo:

  • Situazione attuale
  • Le cause per cui sei in questa situazione (non è assegnare colpe ma capire)
  • Obiettivo principale e scorporarlo in più micro-obiettivi
  • Studiati le risorse necessarie che serviranno per raggiungere l’obiettivo
  • Gli effetti che avrà su di te 

IL SECONDO CONSIGLIO

Va bene il sogno, va bene il progetto, non metto becco su tutto questo, però…

Devi avere un piano dettagliato, devi avere le idee chiare e la migliore soluzione è quella di confrontarti.

 

TERZO CONSIGLIO

Riorganizzati e cerca di dare delle priorità, prima di incominciare questo percorso. Devi capire cosa è importante, da fare subito e cosa invece può aspettare.

QUARTO CONSIGLIO

Pianifica la strategia, guardando come e chi fa osa. Non necessariamente potresti essere da solo, ma fai attenzione a chi ti accompagna lungo la strada.

Fermati un attimo!

A questo punto hai già tanto lavoro da fare.
Pensaci bene, cerca di fare mente locale su tutto quello detto sopra e capirai quanto sia importante fare questo check-up per poi partire a testa bassa

Non è semplice e non è nemmeno una cosa che puoi fare con leggerezza. 
Prenditi il tempo che ti serve e poi lavoraci sopra, per bene
Ricordati che qui stiamo anche parlando di costruire il tuo personal branding

Veniamo agli ultimi tre punti

Ultima fase che potrebbe essere determinante e che sarebbe meglio fare bene attenzione

QUINTO CONSIGLIO

Inizia a comunicare, creati un seguito di interesse collettivo.
Raccontati, crea la tua storia e narrala in giro.
Questo sarà un elemento emozionante per qualcuno e sicuramente coinvolgerai persone.
Quali?
Beh, dipende da te e da ciò che racconti

SESTO CONSIGLIO

Non perdere tempo in cose inutili e concentrati su poche cose ma fondamentali.

SETTIMO CONSIGLIO

Ed eccoci all’ultimo, quello che forse è il più antipatico, ma che spesso rivela cose che non avresti voluto.
Rivedi tutto il processo, partendo dal primo consiglio.
Ricontrolla, modifica, perfeziona, correggi.
Si, perché sicuramente avrai fatto errori, imperfezioni e forse saltato qualcosa.
Sarà in questa occasione che potrai mettere le correzioni dovute e migliorare ulteriormente. 

E con questo chiudo

Finita la scuola, ci troviamo tutti in un mare…particolare. 
Ma non siamo tutti sulla tessa barca, abbiamo anche barche diverse con caratteristiche molto diverse.
Chi potente, chi più sbarazzina, quelli che hanno una zattera e quelli che magari partono già con lo yacht.
Ma tutti, passiamo da studente a startupper

NON IMPORTA!

Tutti abbiamo i nostri obiettivi e possiamo modificare e migliorare i mezzi per raggiungerli.
Intanto partiamo e spero che questi consigli e questo post, ti abbia almeno acceso qualche idea per il tuo futuro. Roseo sicuramente!

Check your brand – Lead your brand

p.s. Se ti è piaciuto condividilo, se vuoi approfondire, seguimi sui social e se interagisci, sarà sempre un piacere per entrambi…cresceremo comunque

Personal Branding dell’Imprenditore: 9 suggerimenti pratici

Il miglior personal branding dell’imprenditore qual è e come farlo?
Ho deciso di fare questo articolo proprio per dare una risposta a questa domanda, spiegandolo in 9 suggerimenti pratici.

Questa domanda scaturisce, probabilmente, la cosa più soggettiva che puoi immaginare. Quindi segui attentamente fino in fondo i vari suggerimenti.

Si perché in effetti, ogni imprenditore è un caso a se, nonostante molti hanno storie simili, condividono situazioni, fanno percorsi che hanno molte cose in comune, le peculiarità vanno a differenziare il proprio brand.

Ecco perché Branding Efficace utilizza strumenti che vengono “cuciti addosso su misura”.

Insomma… di seguito i 9 suggerimenti pratici per il personal branding dell’imprenditore

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