Linkedin e il personal branding

Chi sta iniziando una strategia di Personal Branding, non può evitare i social e questo è il più professionale che c’è, quindi Linkedin e il personal branding sono un binomio.

Eppure ancora oggi è poco diffuso e si preferisce fare personal branding all’interno di altri social, più basati sull’immagine o i video.

Linkedin e il personal branding

Oggi questo social ha una nicchia importante in questo mondo, porta della professionalità, concretezza e un valore aggiunto per chi desidera utilizzarlo. Potrebbe benissimo sostituire un curriculum (ed in effetti lo fa in molti casi), moltissimi nelle HR, lo utilizzano come prima fonte di assunzione; moltissimi lo utilizzano per trovare partnership ideali per le loro attività.

L’utilizzo del personal branding lo rende maggiormente accattivante, portandolo ad un livello superiore e scremando notevolmente le persone al suo interno.

Ma come fare personal branding con Linkedin?

Probabilmente hai già letto molti articoli, qualcuno sicuramente si è già cimentato, ma ritengo comunque interessante dare un punto di vista alternativo e basato su aspetti, magari meno evidenti.

Tre passaggi fondamentali:

IMPARA AD UTILIZZARLO BENE PER IL TUO SCOPO
Facile?
Assolutamente no!
Abbiamo delle idee di social che si avvicinano molto di più al “cazzeggio” piuttosto che al lavoro concreto ed efficace.
Di conseguenza, utilizzare bene Linkedin diventa un bello sforzo, potrebbe risultare molto meno facile che altri social e sicuramente mette più in difficoltà, se non hai proprio nulla da dire (lavorativamente parlando).

Come potremmo iniziare?

La politica dei piccoli passi rimane sempre la più efficace, quella di prenderci le misure, di iniziare a ragionare con un social che non ha molto in comune con gli altri.
Esatto! Non ha molto in comune anche se sembra di si.
Quindi studialo, informati e cerca di impostare subito una strategia di crescita e sviluppo di contenuti e valore.

IDENTIFICA BENE IL TUO TARGET
Altro elemento che con gli altri social non si è abituati a fare.
Qui bisogna proprio impostare una “piccola” stratega di marketing, per evitare di contagiare il tuo profilo con molte figure professionali che non c’entra nulla con te e il tuo business
Identificare il target non è facile, ma se parti a tuo lavoro, obiettivi e quello che intendi fare, allora avrai sicuramente vantaggi.

EVIDENZIA E COMUNICA LA TUA MIGLIORE QUALITA’
E qui entra in gioco il personal branding, quello vero, quello che fa fare la differenza (e mi permetto di suggerirti il mio metodo) per crearti un valore aggiunto da poter posizionare all’interno di Linkedin

Quello che può essere la consapevolezza di se stessi, per poi partire da questa e iniziare una strategia che riporta ai punti sopra.
Credimi, non è una cosa che fai in quattro e quattr’otto, ma oggi è difficile tutto e il mercato, richiede un’adattabilità che è tanto veloce quanto dura da impostare. 
Il tempo sarà l’arbitro di questa partita…come del resto anche di molte altre.

In conclusione cosa potremmo fare?

Continuare a creare quella consapevolezza di noi stessi che ci permetterà di avere le migliori basi e sulle quali costruire qualcosa di concreto ed efficace.

Un lavoro che, come dicevo sopra, va progettato con un tempo ed una strategia. Ma si può fare.

Check your brand – Lead your brand

p.s. Desideri partire con le basi? Allora parti con la mia guida pratica (collegati qui e scaricala)

Specializzato in nulla…ma il branding?

Sicuramente ti è capitato di vedere questo tipo di “professionisti”, quelli specializzati in nulla e senza branding.
Senza identità professionale, ma che sui social “pubblicizzano” tutto il loro valore e i loro grandi risultati…sempre che ci siano realmente.

Ed è proprio da qui che parte questa storia. Leggila perché è interessante, perché troverai qualcosa su cui pensare.

specializzato in nulla e senza branding

Oggi anche il cretino è specializzato. (Ennio Flaiano)

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Questo è un argomento molto delicato, uno dei più grandi problemi è quello del quasi cinquantenne senza lavoro. Perché essere disoccupato dopo i quarantacinque anni, sulla soglia dei cinquanta, può essere un grosso problema.

Ma non è tutto perduto, ecco perché…

Hai quasi cinquant’anni e sei disoccupato? Sei senza lavoro e non sai come fare?

Desideri rimetterti sul mercato e riqualificare la tua immagine professionale?

Probabilmente hai più una situazione disperata e ti basterebbe cercare un lavoro qualsiasi.

In questo articolo vorrei darti DUE indicazioni importanti.

La prima è QUELLO CHE FAREI subito in situazione critica

La seconda è QUELLA CHE SAREBBE DA FARE in generale

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Il personal branding del coach: quanto vale la tua specializzazione?

Perché parliamo di personal branding dei coach?

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In qualsiasi settore tu lavori, non puoi non specializzarti, non puoi permetterti di fare il tuttologo: Chi sei e cosa fai?

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