Personal branding nello sport … ovvero?

Oggi la figura dell’atleta professionista, non si limita solo al campo sportivo, ed infatti ci sono molti altri aspetti che vengono coinvolti e li possiamo vedere con il personal branding nello sport
Che sia un calciatore, giocatore di squadre o atleta singolo, non può permettersi di guardare solo l’aspetto agonistico/atletico, ma a 360°

Cosa significa oggi fare personal branding nello sport ?

Ultimamente, mi capita di leggere qualche piccolo articolo o qualche post, riferito ad attività alternative degli sportivi.
Non solo le gesta atletiche, ma anche aspetti fuori dai campi di gioco.

Non mi riferisco al gossip ovviamente (anche se viene coinvolto indirettamente), ma alle loro attività da “non-atleta”

Abbiamo visto molti esempi di atleti che, una volta appesi gli attrezzi sportivi al chiodo, si sono dedicati ad altro.
Chi con successo e chi con grandi insuccessi.

Ed il bello di tutto, non dipende da quanto “campione” eri in campo, bensì da altre strategia.

Proprio così, si è inserito un fattore determinante

Il personal branding nello sport è diventato importantissimo, perché oltre all’identità professionale dello sportivo, diventa necessaria un’organizzazione efficace su altri fronti, basandosi su strategie ben precise.

Lavorare a 360°, attività imprenditoriali, social media marketing, mental coaching.
E non finisce qui…perché…

Insomma, oltre che a far brillare il talento sul campo da gioco, c’è proprio la necessità di riorganizzare la propria attività, fuori da questo.

Come funziona il percorso?

Il percorso è una cosa gestita direttamente con professionisti, che solitamente non si limitano ad uno solo.
Ovvio che più l’atleta è “famoso” e maggiori sono i professionisti che lo seguono.

Non si improvvisa nulla, non ci si può permettere di lasciare certe funzioni a persone che non lo fanno di professione.
Uno sportivo, non fa preparazione atletica con il “cugino dell’amico”, ma lo fa con professionisti qualificati.

Stessa cosa vale per altre cose:
– Mental coaching, fatto da coach professionisti (Claudio è sicuramente uno dei migliori che conosco), quasi esclusivamente specializzati nello sport (perché il coach professionista ha anche specializzazioni)
– Social media marketing, seguito anche in questo caso dai manager che lo fanno di professione, non dall’amico dell’amico che a tempo perso si diletta…
– Professionisti che seguono gli aspetti economici, quelli legali e spesso anche di investimenti.
– Ed infine chi organizza e fa da anello di congiunzione, come l’organizing coach, figura altamente qualificata, che organizza e gestisce tutte le attività, coordinandole cn tutti i soggetti interessati.

Quanto incide un percorso di personal branding nello sport?

Parecchio, se si considera che in molti sport, gli atleti, non fanno proprio nessun tipo di percorso.
Lasciando a parte il calcio e qualche sporadico atleta negli altri sport, la percentuale è tristemente bassa…bassissima.

Eppure, è fondamentale per 4 aspetti determinanti, per il futuro di un atleta.

PRIMO ASPETTO – Costruendo un marchio forte, anche se non vincente continuativamente, si attraggono comunque sponsor, partnership e comunicazione efficace per promuoversi.

SECONDO ASPETTO – La gestione del proprio patrimonio, che sia fisico (del proprio corpo) sia economico, è fondamentale per il futuro. Non solo nel momento in cui stai facendo lo sportivo, ma pensando al dopo.

TERZO ASPETTO – Crearsi il futuro, proprio riallacciandosi al secondo punto. Quado hai finito tutto, cosa farai?
Obiettivi da iniziare a pensarci già da subito.
Più hai le idee chiare e meglio programmerai la strada per arrivarci

QUARTO ASPETTO – In realtà non è l’ultimo, perché è quello che ti fa ragionare sugli altri.
Cosa ti manca?
Su cosa devi lavorare meglio?
Cosa dovresti iniziare a fare?

La conclusione di un personal branding nello sport

In questo breve articolo ho voluto solo evidenziare alcuni aspetti di un fattore sempre più determinante.

Il personal branding, non solo è importante, non solo è determinante nel mondo del lavoro, ma rimane un’arma vincente per emergere, aumentare delle possibilità, tutelarsi e migliorare la propria vita professionale (e non solo).

Un atleta ben organizzato, che usa il suo brand per attirare “partnership” di ogni tipo, per essere in vista e poi programmarsi un futuro ben definito, sarà il futuro.

Non solo perché è utile, ma anche perché non lo fa quasi nessuno…bene

Check your brand – Lead your brand