L’importanza di un biglietto da visita: un valore al tuo brand

DOPO DUE ANNI ANCORA E’ TRA GLI ARTICOLI PIU’ VISTI E IMPORTANTI DI QUESTO BLOG

Anche se spesso è (erroneamente) un elemento sottovalutato, ancora oggi è ritenuto uno strumento fondamentale per comunicare ai potenziali clienti un’immagine efficace di se stessi e di ciò che rappresenti: il biglietto da visita per il tuo brand, è importante

Quanto è importante il biglietto da visita per il tuo brand?

Tu hai un biglietto da visita? Come l’hai fatto? Ci sono le caratteristiche fondamentali?

Se non ce l’hai è arrivato il momento di pensarci. Se ce l’hai, è arrivato il momento di perfezionarlo.

Non pensare sia una domanda scontata, perché non lo è affatto. Molti dirigenti non ce l’hanno, così pure molti titolari d’impresa. Se poi è addirittura un libero professionista….beh, lasciamo perdere!

Se invece hai un biglietto da visita: Che stile ha? Ti rappresenta? Soprattutto, è corretto sotto tutti gli aspetti?

È un primo contatto, un imprinting che ti identifica immediatamente verso il tuo interlocutore.

Può diventare l’immagine di te e, come sappiamo, se fatta male è come darti una martellata sui piedi (per non dire altro).

Ecco una guida sintetica ed efficace per come fare il miglior biglietto da visita

La prima regola, se vuoi dare buona impressione, è la semplicità. Magari abbinata anche ad un pizzico di originalità, ma le cose semplici, risultano sempre le più efficaci.

Come fare a realizzare il biglietto da visita più idoneo per me e il mio lavoro?
Ti rispondo con un breve elenco iniziale. I biglietti da visita devono avere tassativamente ed in ordine di importanza:

  • Nome e Cognome
  • Specifica (professione od eventuale ruolo ricoperto in azienda)
  • Recapito telefonico (cellulare) ed e-mail
  • Nome dell’azienda
  • Logo dell’azienda (soprattutto se sfruttato a livello di marketing ed immagine)
  • Sito internet
  • Indirizzo (solo se ricevi spesso in azienda)

Tutti questi elementi, sono indispensabili, hanno un valore determinante per la presentazione, per il tuo brand.

Effettivamente, due di questi, possono anche essere eliminati. Sto parlando dell’indirizzo e del logo aziendale, qualora non ci siano le caratteristiche messe tra le parentesi.

Cosa è superfluo nel biglietto da visita?

Nella mia esperienza, ho visto veramente tanti tipi di bigliettini, devo ammettere che qualcuno di stravagante, l’ho fatto pure io.

Poi però, si sono evidenziate queste regole che hanno determinato la tua identità, il brand che rappresenti all’interno del mercato.

E’ vero che, se hai una professione o un’azienda con caratteristiche particolari oppure con peculiarità specifiche, allora, sono elementi che, in certi casi, potrebbe essere interessante evidenziare. Sempre con un obiettivo finale e con criteri ben stabiliti.

Se ad esempio sei un artista, mettere disegni o elementi che contraddistinguono il tuo lavoro, può essere un elemento che ti identifica e che non è dannoso per il tuo brand.

Così pure, se sei un artigiano specifico, potrebbe avere valore, un disegno che caratterizzi il tuo settore (se sei un idraulico e mi metti il cesso…ti vengo a cercare!).

Ma ci sono anche elementi che sono da evitare, tassativamente:

  • Mappa
  • Calendario
  • Appunti
  • Foto

Questi, li lascerei proprio perdere, sono sempre di troppo e rimangono, stilisticamente, di pessimo gusto.

La qualità del biglietto da visita – altro fattore che si trascura spesso

L’aspetto visivo è importante, ma troppo spesso, si trascura la fattura del biglietto da visita: il materiale con cui viene fatto.

La grammatura ha un suo valore, ci sono biglietti da visita che sono leggerissimi e con carte sottili.

Questo comporta un logorio più veloce e degli immediati “sbeccamenti” degli angoli. Presentare un biglietto da visita, subito rovinato, è poco professionale, soprattutto per certe categorie.

Il formato ha sempre la sua rilevanza, infatti troppo grande o troppo piccolo, sono i peggiori e da evitare. Ne esiste uno standard, allora utilizziamo quello.

Me lo dai grande, non so dove metterlo, ed è facile che alla prima occasione, me ne liberi. Me ne dai uno troppo piccolo, è facile che vada perso, ma, peggio ancora, che non riesca nemmeno a leggerlo.

Classico rettangolare (lascia perdere le spuntature ai bordi, i pieghevoli, le forme esagonali, o le più strane) a meno che non sei un creativo e designer, allora potrebbe essere una caratteristica. Ma anche in questo caso, io lo eviterei.

Plastificati o non plastificati? Questo dipende dalla tipologia di lavoro che fai. Se frequenti ambienti di lavoro con alte possibilità che si sporchi, si bagni, si inumidisca, allora può essere una soluzione. Ma è sempre meglio non plastificato.

Con caratteri in rilievo? Perché no? È un valore aggiunto, soprattutto per certi tipi di professionisti.

Altri aspetti del biglietto da visita per il tuo brand

Esistono migliaia di bigliettini da visita e te ne propongono in continuazione, dei più stravaganti e particolari. Eppure, non si tengono mai conto di elementi semplici che vanno ad impattare subito sulla praticità dell’oggetto.

Il colore, viene spesso sottovalutato. Il bianco è la soluzione migliore sempre, ben leggibile, candido, facile da sfruttare per loghi ed eventuali scritte. Alcuni tendono a scegliere il colore preferito o quello che caratterizza l’azienda; usarlo, purchè sia tenue e che non vada a creare confusione sui caratteri o nascondere troppo il logo.

Stampa fronte e retro, può essere anche un valore aggiunto (purchè dietro non metti il calendario!), ma va scelta per una determinata situazione o con un fine ben specifico (a volte il motto dell’azienda o il logo, sono la soluzione).

Perchè è così importante?

Ricordarti sempre che è il tuo brand, la tua piccola ed efficace carta d’identità lavorativa. E’ sempre la prima presentazione di ciò che fai e del lavoro che rappresenti.

Solitamente consegnare il biglietto da visita è l’ultimo gesto prima del congedo dopo un incontro.

E’ proprio il biglietto da visita, che nel bene o nel male, resta nelle mani dell’interlocutore come una foto ricordo ed è l’unico vettore per un’azione successiva (esempio una telefonata o una mail).

Anche se spesso vengono visti con superficialità, succede che i tuoi clienti notano qualcosa al primo impatto, magari il logo, magari la mancanza di dettagli, peggio ancora LE CORREZIONI SOPRA!

Cascasse il mondo, se ci sono modifiche, vanno rifatti i biglietti da visita!

L’importanza di far circolare i biglietti da visita il più possibile.

Dopo che hai preparato il tuo biglietto da visita, alla fine di tutto, l’obiettivo è chiaro.

Essendo uno strumento di presentazione, di comunicazione, di come ti presenti sul mercato, diventa necessario passare alla fase successiva: farli circolare.

Ecco gli ultimi indizi per questo passaggio finale, indicazioni semplici ed efficaci:

  • Offri i tuoi biglietti da visita ad ogni incontro e non esclusivamente la prima volta (se l’ha perso? Se non ha notato l’indirizzo mail?). Dallo più volte, non lesinare questo gesto, perchè spesso risulta efficace.
  • Distribuire i biglietti da visita a tutte le persone coinvolte nell’incontro e non solo al responsabile, questo perché possono esserci altri soggetti che possono decidere o usare i tuoi servizi.
  • Consegnare possibilmente due biglietti da visita e non uno solo (in questo modo, chi li riceve potrà passare quello aggiuntivo a un’altra persona potenzialmente interessata. Per riallacciarsi al punto sopra)
  •  Allegare due biglietti da visita ad ogni lettera, biglietto di auguri e di ringraziamento, o comunicazione in genere (questo è sempre utile!)

Cosa evitare assolutamente!

Credo di averti dato molte soluzioni e risposte, ovviamente devono essere sempre inerenti alla tua professionalità e al tuo stile.

Credi siano scontate e banali?

Sicuramente!

Peccato che nel 2017 mi trovo ancora professionisti o imprenditori che:

  • Hanno biglietti da visita vecchi di dieci anni, tutti scoloriti (un’azienda che non si rinnova nemmeno in questo, per dieci anni….io scelgo qualcun altro!)
  • Con sopra informazioni vecchie ed obsolete, magari con le CORREZIONI a penna!
  • Un’immagine semplice scaricata da un sito qualsiasi, invece di un LOGO che li rappresenti come si deve!
  • Indirizzi sbagliati e mai aggiornati
  • Poco chiari o con errori sopra

Insomma, errori ne trovi tanti, ma quello più grave è sicuramente il fatto di sottovalutare l’importanza di questo strumento. Non applicare certe regoline, potrà solo che renderlo uno strumento approssimativo, mentre invece il biglietto da visita è un valore aggiunto per il tuo brand.

Spero di averti segnalato cose interessanti e che questa guida possa aiutarti a migliorare questo strumento. Tocca a te.

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