Astuzia o schiettezza?

E meglio l’astuzia o la schiettezza? Quale preferisci delle due? O le abbini entrambe, nel tuo lavoro?
Sappi che oggi, è diventata una moda, sia l’una che l’altra.

Intelligenza: quando ti accorgi che il ragionamento del tuo principale non fila. Saggezza: quando eviti di farglielo notare.
( Anonimo )

Qui sono stati riportati altri due vocaboli. Abbinale l’intelligenza all’astuzia, così come la saggezza come contrario di schiettezza (quindi essere poco intelligente)
Personalmente, nel secondo caso, non la vedo così, ma credo comunque che sia pericoloso essere troppo schietti.

Tu cosa ne pensi?
Come la vedi?
Io credo che…

astuzia schiettezza

Su questo non mi ci sono mai ritrovato, infatti avrei sempre dovuto mordermi la lingua o nicchiare, mentre al contrario ho sempre detto ciò che pensavo.

Purtroppo, questa seconda opzione, non mi ha sempre portato vantaggi, anzi pochissime volte è stata apprezzata.
Ancora troppe persone, vedono la verità come un problema, un’offesa, un qualcosa su cui chiudersi a riccio e poi, magari, aggredire.

Eppure, ho visto tante persone che sono riuscite ad ottenere tanto con poco, e quel poco era proprio il nicchiare, stare zitti, essere sempre accondiscendenti.
Quindi evitare, in modo intelligente, l’essere schietto e deciso.
Astuti!

Ma se tu fossi un coach, un libero professionista (consulente o agente), quali vantaggi avresti? E quali porteresti ai tuoi clienti?

Diventa dura per astuzia e schiettezza, ma diventa ancora più dura per te.

Guardiamo i due casi? Vantaggi per te e vantaggi per loro

Dunque astuzia e schiettezza proviamo a guardarli nel tuo caso, quello di un libero professionista (coach, agente, consulente, ma anche un imprenditore)
Ovvero: se ci sono cose che DEVONO essere dette, NON possono essere trascurate per il bene aziendale, COME FACCIO?

Ritengo che la sincerità sia un valore importante sul quale basare i rapporti lavorativi, solo in questo modo si cresce e si trovano le migliori strategie assieme.

È vero anche che dipende sempre dal modo in cui la si dice, anche se onestamente, il modo giusto non esiste: è soggettivo.
Quindi bisogna conoscere molto bene l’altra parte e agire di conseguenza.

Il vantaggio più grosso sarà quello di consolidare un rapporto che durerà nel tempo, basandosi sulla fiducia, il rispetto e la chiarezza comunicativa.

Il loro principale vantaggio, sarà senza meno quello di avere le cose ben chiare, proprio davanti a loro, solo a quel punto potranno scegliere.

Ma se astuzia e schiettezza sono l’opposto, cosa succede?

Succede che ad un certo punto mi sono reso conto che certe situazioni sono proprio volute, evitare un confronto è proprio l’obiettivo del cliente finale, perché è destabilizzante per il suo modo di essere e lavorare (la famosa astuzia).

In alcuni casi si può evitare perché non necessario. A volte anche perché si è già trovata una soluzione alternativa o il momento non è fondamentale per il rapporto lavorativo.

Ma come fai a gestire una cosa del genere? Tu, cosa faresti?

Ma qui mi sono posto sempre una domanda cruciale: anche se il cliente non lo ritiene fondamentale, lo è veramente? O pare solo a lui?

L’astuzia, in questo caso si trasforma in intelligenza lavorativa, bisogna essere oggettivi per ottenere un risultato certo. Programmare bene quelle che saranno le azioni successive, cercando di anticipare i tempi, proprio nel caso in cui degenerino.

In questo modo ho iniziato a ponderare attentamente queste due opzioni:

  • Trovare subito un’alternativa vantaggiosa
  • Capire se è fondamentale per il rapporto lavorativo

Questo mi ha portato dei vantaggi, proprio per evitare scontri e non confronti. Ho ragionato ancora più finemente sulla situazione attuale e le cause che l’ha portata a quel punto. In questo modo ho ottenuto un quadro della situazione migliore e con alternative possibili che potessero essere gradite al cliente. Lavorando ovviamente col mio personal branding

E tu, come fai?

Quale tattica usi?

Come la usi?

Porta vantaggi?

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