Web e personal branding – perchè? Ecco alcuni elementi che non puoi trascurare

Perché associare sempre il Personal Branding con il web?

Più navigo su internet e più vedo siti che lavorano principalmente con il “branding multimediale”.

Eppure, ci sono due sostanziali differenze: il branding sul web e quello dal “vivo”

Web e personal branding - perchè? Ecco alcuni elementi che non puoi trascurare

Ecco allora alcuni elementi che non puoi trascurare

È ovviamente uno strumento utile e molto valido, probabilmente il più veloce ed efficace di questi tempi.

Eppure potrebbe non risultare il più efficace, per un semplice motivo: oggigiorno sono tutti pronti ad insegnarti come fare comunicazione tramite internet, ma quanti lo fanno nel modo corretto? Quanti sono esattamente quelli che apprendono e applicano efficacemente?

Cosa succederebbe alla tua immagine, al tuo brand, se lo comunichi male?

Ripeto, internet (mi riferisco sempre ai social, ai blog, ai siti) è un’arma eccezionale, ma è anche a doppio taglio.

Se una cosa non sai utilizzarla molto bene, ti farai molto male

(Cit.)

Cosa puoi fare per evitare un errore che potrebbe diventare una catastrofe?

Se non sei “social”, come eviti una debacle?

Innanzitutto partire a piccoli passi, può essere una soluzione che va ad arginare dei gap importanti. Cosa ti serve esattamente? Un sito internet? Un blog? Una pagina Facebook? Altri strumenti social? O addirittura tutti quanti?

Ognuno di questi ha un lavoro diverso e viene sviluppato con strategie diverse, per scopi ed obiettivi diversi, questo è il Web e personal branding. Ad esempio, crearti un sito istituzionale con all’interno le principali informazioni e i contatti, può essere un punto di partenza. Un sito semplice e, allo stesso tempo, ricco di informazioni per il tuo target, dove dare subito un’immagine chiara e precisa, sia delle tue competenze sia dell’offerta che metti sul mercato di riferimento. Un biglietto da visita su internet. Ma fatto molto bene!

Non entro nel dettaglio tecnico per come fare un sito internet (ti consiglio di appoggiarti ad un tecnico), ma rimango semplicemente vago sul concetto di presentazione. Come detto, è il tuo biglietto da visita e quindi deve rappresentarti al meglio. Più lo complichi e più incasini il messaggio che vuoi far passare. Più errori e imperfezioni ci metti dentro e peggio sarà per il tuo brand. Ricordatelo bene.

 

Web e personal branding - perchè? Ecco alcuni elementi che non puoi trascurare

 

Il blog è diverso

Se parliamo di blog, allora dobbiamo mettere in conto una strategia lunga e molto impegnativa. I risultati si vedono solo dopo diverso tempo e con molti strumenti ed informazioni pubblicate. Il blog deve essere semplice e lineare, offrire informazioni, strumenti e servizi che possano tornare utile al tuo target. Tutti utilizzano degli schemi precisi per realizzarlo, tutti comunque si appoggiano a nozioni già utilizzate, a informazioni già conosciute per poter avere qualcosa di concreto e pratico. Pochissimi invece, approfondiscono o mettono qualcosa di loro. Comunque, nel tempo crea un seguito di pubblico fedele che può tornare utile per ulteriori strumenti. Soprattutto, ti crea valore sul mercato.

Il blog non è un “risolutore di problemi”, è un catalizzatore. E’ uno strumento che può dare soluzioni, serve per comunicare la propria professionalità e per far percepire messaggi ai tuoi clienti potenziali.

Avere un blog comporta del lavoro, ma rimane uno strumento molto interessante per posizionare il tuo brand sul mercato e per valorizzarlo in modo efficace. E’ un susseguirsi di informazioni che portano ad aumentare l’interesse del pubblico e a creare interattività. Non è veloce nell’ottenere risultati, va da se che devi crescerlo e accudirlo continuamente.

Esistono strumenti, metodi e strategie e come per il sito non entro in dettagli ma posso dirti che su internet trovi veramente di tutto. La cosa importante, anche questa volta, è il tuo brand e come lo comunicherai con questo strumento: Web e personal branding.

Segui un filo logico e ricordati di essere semplice e diretto.

Hai anche tu un blog? Se la risposta è si, come lo stai utilizzando?

Se invece la risposta è no, hai intenzione di crearlo e lavorare con questo strumento?

 

Web e personal branding - perchè? Ecco alcuni elementi che non puoi trascurare

 

Coi social è “strano”

Poi ci sono i social, strumenti di internet che possono essere divisi in due categorie: quelli di “cazzeggio” e quelli professionali. Facebook è il primo caso (almeno per quel che riguarda il profilo principale del 90% degli utenti); Linkedin è professionale, all’interno del quale non puoi certo mettere le foto della tua gita al lago con gli amici ubriachi dopo diciotto litri di birra!

Li ho generalizzati in due categorie, prendendo due esempi principali, ma se volessimo entrare in dettaglio, potremmo guardare alcune cose interessanti, soprattutto per il posizionamento del brand. Poi se consideriamo che molti altri si interfacciano coi principali (Instagram, Tumblr e Twitter che rimane sempre un’incognita), allora lasciamo più semplice il discorso.

Il più famoso e completo

Facebook è misto, sicuramente il più conosciuto e probabilmente il più valido, ma è anche il più ambiguo. All’interno puoi metterci sia la tua vita personale, sia quella professionale. A questo punto devi solo essere capace di gestire la cosa. Anche in questo caso ci sono regole precise e tecniche apposite per tenere ben distinte le due cose e per poter sfruttare alla grande lo strumento social. Sicuramente la “Pagina ufficiale” rimane l’arma migliore per il tuo brand e per valorizzarlo. Lasciandola staccata dal tuo profilo personale o comunque non mescolando le cose. Su Facebook si interfacciano altri social che ti tornano utili per ampliare il discorso comunicativo.

Ma attenzione! Più ne usi e più casino farai… a meno che tu non abbia tanto tempo da dedicarci.

Gli altri…sottovalutati (?)

Gli altri sono forse meno sfruttati, però hanno comunque un valore importante, nella loro nicchia.

Ho visto sfruttarli alla grande in molti settori. Tutto dipende dalla strategia utilizzata, ma soprattutto dall’obiettivo che si ha.

Non voglio farti l’elenco dei vari social da utilizzare, non penso sia la soluzione, piuttosto mi piacerebbe lasciarti qualche idea per come fare ad utilizzarli per il tuo brand, per come abbinare Web e personal branding.

Come detto finora, la semplicità e l’ottimizzazione di questi strumenti, rimane fondamentale. Più ti complichi le cose e peggio sarà per il tuo messaggio.

Collegali tra loro ove possibile, vedi Facebook con Instagram (e non solo), proprio per poterli sfruttare al meglio.

Ci sono i pro…ma ci sono anche i contro

Se la tua intenzione è quella di non iniziare nulla di questo, sappi che non è possibile. O meglio, per il blog diciamo che è possibile, ma per i social, quasi sicuramente sei già dentro. E qui fai attenzione perché già comunichi in qualche modo, e potrebbe essere un modo promiscuo con all’interno errori che ti porteranno il conto in futuro.

Il mio consiglio è quello di riparare subito.

Le statistiche di chi possiede un blog lavorativo stanno aumentando vertiginosamente, ma è vero anche che il 90% di questi non è fatto in modo corretto o comunque vien abbandonato in poco tempo. È sicuro, invece che chi ha un blog e lo utilizza per lavoro, in modo efficace, ha una resa di chiusura clienti superiore al cinquanta per cento. Non solo, ha una visibilità molto più alta rispetto a chi possiede un solo sito aziendale.

Stessa cosa vale per le pagine ufficiali dei social network, infatti anche in questo caso ci sono percentuali molto più elevate nelle vendite, nei contatti e nella comunicazione, rispetto a chi non li usa.

 

E se non volessi avere blog e gestire i tuoi social in modo semplice e non lavorativo (non ho detto professionale)?

 

La vecchia soluzione…sempre efficace

Ottimo! Altro strumento spettacolare che non smetterà mai di funzionare anche se inizia ad essere troppo poco utilizzato: le pubbliche relazioni di persona.

Personalmente preferisco ancora incontrare le persone, i probabili clienti davanti ad un caffè e presentandomi. “Cercando di entrare in empatia professionale dal vivo”.

La ritengo ancora una delle migliori possibilità che la comunicazione ci ha dato, purtroppo sta diventando sempre più rara perché tutti hanno fretta e tutti corrono veloci. Ma questa è la scusa principale, infatti è una questione di scelte.

Molti preferiscono un sms piuttosto che una stretta di mano.

Ultimamente molti altri preferiscono una chat tramite whatsapp, piuttosto che un aperitivo con dei partners.

Pochi preferiscono mail, piuttosto che una chiamata per prendere un appuntamento.

Sbagliato?

Dipende!

Meglio una o meglio l’altra?

Anche qui dipende!

È sempre una questione di situazioni, ricordando che non è mai come sembra.

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